Le gouvernement sénégalais a exprimé son ‘’indignation’’ suite au meurtre ‘’odieux’’ de deux marchands ambulants sénégalais, mardi par un Italien, assurant qu’’’aucun effort ne sera ménagé pour faire toute la lumière sur cette affaire en vue de prendre les mesures qui s’imposent’’.
Un communiqué transmis mercredi à l’APS annonce que des instructions ont déjà été données à la représentation diplomatique du Sénégal qui, ‘’en rapport avec les différents services compétents et les autorités italiennes, s’emploiera à renforcer la protection’’ des Sénégalais vivant en Italie.
Les autorités sénégalaises souhaitent par ailleurs ‘’un prompt rétablissement’’ aux compatriotes blessés à cette occasion.
Le meurtrier des deux marchands ambulants sénégalais, identifié sous le nom de Gianluca Casseri, s’est suicidé, suite son ‘’encerclement par la police’’ florentine, indiquait le journal italien La Republica.
Plus tôt, un membre de la communauté sénégalaise avait confié à l’APS que ‘’c’est un individu qui a tiré sur des marchands ambulants sénégalais’’.
Après son forfait, le tueur a pris la fuite, laissant derrière lui des habitants en panique. Gianluca Casseri, 50 ans, est décrit comme ’’un homme solitaire et ombragé qui entretenait des liens avec la droite raciste italienne’’.
La Republica souligne aussi qu’il a fréquenté le fondateur d’un magazine d’extrême droite, ‘’le Seuil’’.
ADC/ASG
20 Commentaires
Ibou
En Décembre, 2011 (15:26 PM)Adja
En Décembre, 2011 (15:27 PM)mais l'europe n'est pas non plus une solution
je suis ndignée par ce monde par ces gens par toute l'injustice ki y sevit
paix a leurs ames c tro douloureux je pense aux famillles
ay waaaay ce facho auré pu se suicider ça aurait fait un con de mons et laisser les dignes marchands vivre et surtout faire vivre car ct des soutiens de famillle
ke justice soit faite et ke des precautions soient priz
Leboue
En Décembre, 2011 (15:27 PM)"Les mesures qui s'imposent" sont d'arreter de voler le peu de ressources que nous avons et de creer un environnement sain au Senegal, favorable a la creation d'emplois afin que nous ne soyons plus autant de Senegalais obliges de quitter notre pays que nous aimons pour travailler ailleurs et pouvoir repondre aux besoins de nos familles restees au Senegal. Wagni len sathieu bi et respectez les populations qui vous ont elus.
[email protected]
En Décembre, 2011 (15:30 PM)Les Sénégalais de Brescia exigent la lumière .
Le Ministre devrait là aussi intervenir .
On a la preuven que Gadiaga est mort par la faute de ses geoliers .
Lady
En Décembre, 2011 (15:30 PM)Abbas
En Décembre, 2011 (15:33 PM)Tyma
En Décembre, 2011 (15:36 PM)Leuz
En Décembre, 2011 (15:46 PM)Fffun
En Décembre, 2011 (15:51 PM)que peut faire le gvt sebegalais? RIEN.
Le gars a tue puis s'est suicide.
l'extreme droite raciste est une realite bien occidentale.
Foutezzzzzzz
En Décembre, 2011 (15:58 PM)Deug
En Décembre, 2011 (15:59 PM)S'ils veulent transferer leur comportement DE Dakar vers l'exterieur DOU SOTTI!
Qu'on se dise la verite certains comportements sont pas dignes d'un humain, c'est triste mais il faut changer...
Paix a leurs AMES AMINE
De Concert Avec
En Décembre, 2011 (16:02 PM)L'Etat du Senegal a bel et bien Failli dans sa Misson d'Encadrement et de Protection des
Senegalais à l'Etranger
LE SILENCE ASSOURDISSANT DES RELIGIEUX MUSULMANS SURTOUT est VEXANT surtout que la
plupart des mogous-modous sont des Talibés, donc c'est bien aux chefs Religieux d'EXIGER aux
pays de Europe le Respect des Africains qui sont humiliés et Maltraités par des populaces RACISTES
en Italie en Allamagne et en France ...Nos gouvernements dont la survie dependent des Pays Europeens sont bouches cousues ,c'est à nos DIGNITAIRES RELIGEUX de relever ce defi du
Respect en toutes circonstances de l'Integrité physique des Populations Africaines....
C'est bien au Senegal qu'on doit se mobiliser de façon memorable pour que plus jamais on voit nos
freres et soeurs se faire abattre comme des porcs sous le REGARD GOGUENARD D'officiels europeens ...
Refuser de s'engager dans cette bataille du respect et de rehabilitation de notre dignité aux yeux des Occidentaux , c'est aussi mettre en Peril les voyageurs et touristes d'afrique noire reconnaissables
par leurs habillements vestimentaires , quand ils devront circuler librement dans les Villes Europeennes.
C'EST PAS UN PROBLEME DE MODOUS-MODOUS seulement mais de toutes les Populations qui sont
appelées à voyager vers l'Europe---on ne peut vivre enfermé au Senegal eternellement, les Europeens viennent bien au Senegal et on leur tire dessus ...Pourquoi ne devrions-nous visiter leurs
Pays ? Dites-le Moi !!
Souvenirs
En Décembre, 2011 (16:26 PM)C' E' L' ACCORDO A FIRENZE I NERI NON DIGIUNANO PIU'
Repubblica — 17 marzo 1990 pagina 4
FIRENZE Lo sa che vogliono fare? Quelli li vogliono mandare qui la notte. Noi non ci stiamo. E' tre anni che si subisce. Se arrivano, noi si resta aperti fino a mezzanotte. E' un fiume di parole, un boato quello che investe l' onorevole Giorgio La Malfa non appena si affaccia dentro le logge del Mercato Nuovo, le logge del Porcellino come le chiamano i fiorentini per una bellissima fontana di Pietro Tacca che raffigura, in realtà, un cinghiale. Quelli sono gli ambulanti senegalesi. Proprio sotto questo loggiato cinquecentesco, un tempo celebre per la vendita dei cappelli di paglia, nascerà un mercatino notturno per i senegalesi. Altri tre diurni saranno sistemati nei pressi di piazza Pitti, di piazza Santa Croce e sui lungarni. E il porcellino di notte ha sbloccato il caso Firenze. Alle 21 di ieri ha convinto i 108 senegalesi che lunedì avevano cominciato lo sciopero della fame a fermare la protesta. Lasciano piazza San Giovanni. Con il sindaco di Firenze, il socialista Giorgio Morales, ha trattato l' ambasciatore del Senegal Youssouph Baro. Ha ottenuto molto il diplomatico. Tra l' altro anche un rimborso per i senegalesi che hanno partecipato alla manifestazione. Il Comune pagherà loro una settimana d' albergo: i guadagni che sono saltati. Morales ha già firmato un' ordinanza valida un anno. La farò rispettare ad ogni costo, ha affermato. L' accordo è stato siglato in gran fretta. Ai malori, agli svenimenti dei manifestanti si sono infatti aggiunte dure dichiazioni del capo della polizia Vincenzo Parisi. Nella zona calda della città Ci predisponiamo a valutare se ci sono le condizioni di legge perché gli ambulanti possano rimanere in Italia, accerteremo se quelli di Firenze dispongono o meno delle regolari autorizzazioni comunali, ha annunciato in un' intervista al settimanale Epoca. E' quello che chiedono gli ambulanti fiorentini che preparano una nuova guerra. Non accettano le decisioni del sindaco. E quando vedono il segretario del partito repubblicano che a piedi passeggia nella zona calda della città si avvicinano, gli stringono la mano, si congratulano. Riversano su La Malfa i problemi, le angosce. Accusano i senegalesi: non sono delle vittime, sono dei prepotenti. Ma perché devono fare gli ambulanti?. L' esponente repubblicano si aggiusta la giacca, riflette un attimo. Certo che mettere accanto abusivi e legali crea uno squilibrio. La situazione è stata fatta crescere in modo illegale, replica e spara la prima bordata contro la legge Martelli. E' una pessima legge, sentenzia. E' preoccupato per le mille tensioni che avverte, sente il pericolo che nasce dall' arrivo del segretario del Msi Pino Rauti, oggi nel capoluogo, preceduto dallo slogan la città è tua, difendila. Teme scontri tra opposte fazioni tanto che lancia un appello per isolare fascisti e autonomi. E continua a puntare il dito sui problemi legati all' arrivo di migliaia di extracomunitari. Guarda soddisfatto un' intervista rilasciata da monsignor Ersilio Tonini, vescovo di Ravenna, favorevole a regolare l' ingresso degli immigrati. E la richiesta di introdurre i visti avanzata dal vicepresidente del Consiglio la considera un risultato positivo della sua battaglia anche se resta convinto della necessità di chiudere le frontiere agli extracomunitari, fino a quando non saranno sistemati quelli che già si trovano in Italia. Lo ripete più di una volta in questa giornata fiorentina, lo dice anche ai rappresentanti dei senegalesi. Li incontra in piazza Duomo e il colloquio non è facile. Non posso esprimere solidarietà, sono venuto a informarmi, spiega La Malfa. Alioune Gueye e Aly Baba Faye ribattono duramente: ma quali informazioni. In Italia il razzismo si sta organizzando in movimenti politici. Nelle comunità africane Nelle comunità africane la tensione è alta. La partita si gioca su più livelli e non è più in discussione il razzismo di Firenze anche se c' è stata una condanna del parlamento europeo che La Malfa giudica offensiva, superficiale, affrettata. Le proposte del sindaco Morales che, oltre alle piazze per i mercatini, offre nuove infrastrutture, posti di lavoro, corsi di formazione professionale (due miliardi è lo stanziamento), sono state accettate dagli extracomunitari. Ma sono ancora da superare le resistenze dei commmercianti, degli ambulanti fiorentini. Sono le categorie che stamani incontreranno il sindaco che ieri sera davanti all' ambasciatore del Senegal Youssouph Baro s' è quasi dovuto arrendere. Il rappresentante del governo africano aveva portato una lettera del ministero degli Esteri italiano. E' datata 12 maggio 1989 e parla della reciprocità di trattamento per l' esercizio dell' attività commerciale. Ha mostrato la corrispondenza intercorsa con Massimo Bogianckino, fino all' agosto del 1989 primo cittadino del capoluogo toscano. La questione delle piazze non è nuova, è da un anno che me ne occupo e a Bogianckino avevo chiesto ufficialmente di applicare questa legge, aggiunge Baro che ai senegalesi di piazza San Giovanni ha portato la propria solidarietà e quella dell' onorevole Claudio Martelli. E il vicepresidente del Consiglio continua a giocare un ruolo centrale in questa Firenze che è diventata un laboratorio nazionale per i problemi dell' immigrazione. Sollecitato dal sottosegretario all' interno Valdo Spini, assessore alla cultura del comune di Firenze, ha scritto una lettera al ministro del Tesoro Guido Carli chiedendo l' emissione del decreto che ripartisce tra le regioni i fondi necessari per creare centri di accoglienza per gli extracomunitari. - di PAOLO VAGHEGGI
Waakiill
En Décembre, 2011 (17:52 PM)Et aujourd'hui ils nous tuent parce que nous sommes plus braves qu'eux plus intelligents qu'eux,plus virils qu'eux, et ces fait avérés ont crées un complexe, une sous estimation, une haine dans leurs coeurs,très chers parents immigrés sachez que vous devriez être plus vigilent maintenant, une personne à commencer et d'autres comme lui auront des intentions pareilles ne dormez pas sur vos lauriers et faite gaffe.
Waakill [email protected]
En Décembre, 2011 (17:53 PM)Et aujourd'hui ils nous tuent parce que nous sommes plus braves qu'eux plus intelligents qu'eux,plus virils qu'eux, et ces fait avérés ont crées un complexe, une sous estimation, une haine dans leurs coeurs,très chers parents immigrés sachez que vous devriez être plus vigilent maintenant, une personne à commencer et d'autres comme lui auront des intentions pareilles ne dormez pas sur vos lauriers et faite gaffe
Mame
En Décembre, 2011 (17:56 PM)Ce qui le gouvernement peut faire par contre c'est de mettre à l'endroit de la jeunesse senegalaise des programmes pour qu'il puisse s'inserer dans la vie active et eviter de les envoyer en europe comme vendeurs à la sauvette. Gurassi sait lui meme qu'il ne peut rie faire, il ment froidement.
En meme temps ce qui s'est passé en italie est à mon avis pareil que ce qui s'est passé à Colobane la semaine derniere, où des bien de soutien de famille ont ete brulés. imaginez qu'un parent d'un de ces soutien de famille tombe dans le coma et vous savez qu'à l'hopital il faut avoir de l'argent pour etre soigner, il va tout simplement mourir.
Donc arretons de s'en prendre aux autres et essayer de balayer deavnt notre porte.
wasalam.
Cativo
En Décembre, 2011 (21:22 PM)Soldat Rose
En Décembre, 2011 (00:38 AM)J'encourage donc tous mes freres noirs et arabes vivant en europe et particulierement au sud de l'europe, de ne pas se laisser abattre par ces cancereux du coeur car nous sommes là que pour de nobles causes Nous; et nous accueillons tous le monde chez nous avec un grand sourire, Nous.
Laissons ces basses oeuvres aux laches qui tire sur nous alors qu'on ne fait que travailler et donc participer à leur developpement meme s'ils ne veulent pas le reconnaitre.
Nous devons aussi nous battre dans nos pays d'origine pour chasser tous ses "esclaves" qui nous dirigent et nous force à l'errance hasardeuse das des terres particulierement hostiles, nous sommes des soldats desarmés qui affrontons quotidiennement des adversaires armés, mechants et laches par la faute de nos carpettes de dirigeants.
L'AFRIQUE N'EST PAS PAUVRE, MAIS APPAUVRIE!
DU COURAGE MES CHERS FRERES ET SOEURS DE SANG, QUE NOTRE SANG ABBREUVE LE SILLON DE LA HAINE POUR LE PURIFIER!
Mbayepekh
En Décembre, 2011 (01:29 AM)C'EST LE NEO NAZISME....FASCISME EST EN TRAIN DE REPRENDRE SA PLACE DANS LA SOCIETE ITALIENNE.
Lumière
En Décembre, 2011 (06:27 AM)En revanche, plus près de nous, les Sénégalais attendent la lumière sur les 2000 victimes du Joola.
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